Cosa è l’inclusive design? Quale differenza c’è tra Inclusive design e Accessibility.


Immagine evocativa sull'Inclusive design. L'immagine rappresenta famiglia con 3 diverse generazione oltre ad esserci un bambino disabile.

Nell’epoca in cui la tecnologia sta diventando sempre più integrata nelle nostre vite quotidiane, è fondamentale che il design sia inclusivo e accessibile a tutti. Ma cosa significa veramente “Inclusive Design”? E in che modo differisce da “Accessibility”? In questo articolo, esploreremo in dettaglio questi concetti fondamentali nel mondo del service design, UX e UI, e forniremo un’analisi pratica e teorica sull’argomento.


9 minuti di lettura

Cos’è l’Inclusive Design?

Inclusive design è un approccio al design che prende in considerazione le esigenze e le abilità di tutti gli utenti fin dalla fase iniziale del processo di sviluppo. È un modo per abbracciare la diversità e garantire che tutti possano utilizzare un prodotto o servizio, indipendentemente dalla loro età, genere, abilità o background culturale.

Quali sono i Principi dell’Inclusive Design?

L’Inclusive Design non è solo una filosofia; è una pratica guidata da principi ben definiti che emergono dalla confluente di diversi settori, come design, psicologia, sociologia e informatica. Questi principi, continuamente sottoposti a riflessione e aggiornamento da esperti di tutto il mondo, rendono l’Inclusive Design un campo dinamico e in continua evoluzione.

  1. Riconoscere la Diversità e l’Unicità: Valorizzare le individualità, riconoscendo che ogni utente ha esigenze e preferenze specifiche.

  2. Offrire Scelte e Flessibilità: Proporzione di opzioni multiple per l’interazione, permettendo un adattamento alle varie esigenze.

  3. Fornire Equità e Dignità: Assicurare un accesso e una fruizione uniformi, eliminando qualsiasi forma di discriminazione.

  4. Facilitare la Comprensione e l’Uso: Ridurre la complessità dei sistemi, rendendoli intuitivi e facili da utilizzare.

  5. Migliorare l’Esperienza e il Benessere: Creare soluzioni che non solo soddisfino le esigenze funzionali, ma che migliorino anche l’esperienza globale dell’utente.

Cos’è l’Inclusive Design?

Inclusive design è un approccio al design che prende in considerazione le esigenze e le abilità di tutti gli utenti fin dalla fase iniziale del processo di sviluppo. È un modo per abbracciare la diversità e garantire che tutti possano utilizzare un prodotto o servizio, indipendentemente dalla loro età, genere, abilità o background culturale.

– Accessibility vs. Inclusive Design – NNgroup

L’Inclusive Design è un approccio al design che pone l’utente e la sua diversità al centro del processo creativo. Questo approccio va oltre la semplice creazione di prodotti o servizi accessibili, mirando a fornire esperienze significative a una gamma più ampia possibile di persone.

L’Accessibility, o accessibilità, è invece focalizzata sull’eliminazione delle barriere che potrebbero impedire l’interazione o l’accesso a siti web, applicazioni o prodotti da parte di persone con disabilità.

Come si Collegano UX, UI, Storytelling e Service Design con l’Inclusive Design?

Nel contesto dell’Inclusive Design, le discipline di UX, UI, Storytelling e Service Design collaborano in sinergia per assicurare che i prodotti e i servizi siano aperti a tutti, senza discriminazioni. Ciascuna di queste discipline contribuisce in modo unico a creare soluzioni inclusive.

L’Inclusività nel Service Design

Nell’ambito del Service Design, l’inclusività non rappresenta un optional, ma piuttosto un prerequisito essenziale per garantire che il servizio risponda alle esigenze di ogni utente.

Nel Service Design, coinvolgere attivamente un ampio spettro di utenti fin dalle fasi iniziali di analisi e progettazione del servizio è cruciale. L’elemento umano, con la sua empatia e capacità di comprensione, svolge un ruolo fondamentale nella progettazione di servizi che non siano solo funzionali ma anche gratificanti dal punto di vista emotivo. Un design inclusivo prevede una pluralità di canali e opportunità di interazione, offrendo agli utenti la possibilità di scegliere il modo che preferiscono per connettersi con il servizio.

L’Inclusività nella User Experience e User Interface

La User Experience (UX) e l’Interfaccia Utente (UI) sono elementi cruciali per garantire un design inclusivo. Alcuni punti focali sono:

  • Accessibilità Integrata: Invece di considerare l’accessibilità come un “add-on”, essa dovrebbe essere integrata fin dalle prime fasi del design;

  • Personalizzazione: Offrire agli utenti la possibilità di personalizzare l’interfaccia secondo le proprie esigenze, come la modifica dei colori del testo e dello sfondo, può rendere il prodotto più inclusivo;

  • Test e Feedback: La chiave per un’UX/UI inclusiva è testare il design con una vasta gamma di utenti, inclusi coloro con disabilità, per ottenere un feedback significativo.
Immagine evocativa sull'Inclusive design. L'immagine rappresenta una ragazza in sedia a rotelle che effettua un test di usabilità da remoto in modo disinvolto.

L’Inclusività nel Storytelling

Lo Storytelling può essere un potente veicolo per l’inclusività, se utilizzato correttamente. Alcune considerazioni:

  • Rappresentazione Diversificata: Le storie devono rappresentare una gamma diversificata di personaggi e situazioni, riflettendo la pluralità della realtà umana;

  • Linguaggio e Terminologia: Utilizzare un linguaggio e una terminologia che siano sensibili alle differenze culturali, di genere e di abilità;

  • Empatia: Una storia ben raccontata può aiutare a costruire empatia, permettendo agli ascoltatori di vedere il mondo da una prospettiva diversa.

Ogni disciplina, che sia Service Design, UX/UI o Storytelling, possiede il potere di rendere il mondo digitale più accessibile e di contribuire a trasformarlo in un luogo accogliente e inclusivo per tutti.

Statistiche e Dati: Una Panoramica Numerica dell’Inclusività e dell’Accessibilità

L’importanza di un design inclusivo e accessibile è ancora più evidente quando si esaminano le statistiche e i dati. Questi numeri non sono solo cifre fredde, ma rappresentano vite reali e esigenze quotidiane che non possono essere trascurate.

Immagine evocativa sull'Inclusive design. L'immagine rappresenta un signora in sedia a rotelle che ammira il panorama da lontano rispetto alla persone normodotate. Ma una ragazza si avvicina e parla con lui per includerlo in un discorso.

Popolazione Mondiale e Disabilità

Secondo il Centre for Excellence in Universal Design, circa il 15% della popolazione mondiale, ovvero quasi un miliardo di persone, vive con una forma di disabilità. Questa statistiche ci fa riflettere su quanti individui potrebbero beneficiare di prodotti e servizi progettati in modo inclusivo.

  • Ripercussioni Sociali: Questa grande percentuale della popolazione mondiale rappresenta un gruppo che spesso si scontra con barriere nell’utilizzo di prodotti e servizi non inclusivi, il che può portare a disuguaglianze sociali;


  • Impatto Economico: Ignorare il 15% della popolazione potrebbe avere anche conseguenze economiche significative, riducendo il mercato potenziale e perdendo una vasta clientela.

Dati sulle Barriere di Accessibilità

Esamineremo ora i dati e le sfide legate alle principali categorie di disabilità, scoprendo come queste barriere di accessibilità possano influenzare l’esperienza degli utenti e l’importanza di progettare in modo inclusivo per affrontarle con successo.

Disabilità Visive

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel mondo ci sono circa 2,2 miliardi di persone che hanno una disabilità visiva. Queste persone si trovano spesso di fronte a sfide significative quando navigano su siti web non accessibili. L’assenza di testo alternativo per le immagini e la presenza di strutture di navigazione complesse possono rendere difficile l’accesso all’informazione.

Fonte: OMS – Visual Impairment and Blindness

Disabilità Uditive

Il ministero della Salute italiana e censis stimano che ci siano circa 7 milioni di italiani ha problemi uditivi che corrisponde al 12,1% della popolazione. L’accessibilità audio è fondamentale per queste persone, e l’assenza di sottotitoli nei video online o l’audio poco chiaro nelle comunicazioni possono creare barriere significative nell’accesso all’informazione e nella partecipazione alla società.

Fonte: Ministero della Salute italianaCensis

Disabilità Motorie

L’OMS e Unicef stimano che nel mondo ci siano più di 2,5 miliardi che hanno bisogno di uno o più prodotti di assistenza, come sedie a rotelle, apparecchi acustici o applicazioni che supportano la loro comunicazione e la cognizione. Queste persone possono affrontare sfide su siti web non progettati per l’uso con dispositivi di assistenza come mouse speciali o tastiere adattate. L’accessibilità digitale è fondamentale per garantire che tutti possano navigare in modo agevole e indipendente sul web.

Fonte: OMSUnicefGlobal report on assistive technology

Utenti Autistici

Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti, 1 bambino su 36 è diagnosticato con disturbo dello spettro autistico (ASD). L’autismo può influenzare la comunicazione e l’interazione sociale. Un design inclusivo che tiene conto delle esigenze specifiche degli individui con ASD è essenziale per garantire un’esperienza positiva per tutti gli utenti.

Fonte: CDC – Autism Spectrum Disorder (ASD)

Utenti Dislessici

La percentuale di persone affette da dislessia non è nota con precisione, ma è stata stimata essere compresa tra il 5% e il 17% della popolazione mondiale (Tasman et al., “Psychiatry, 2 Volume Set,” 29 gennaio 2015). È interessante notare che, nonostante la dislessia venga diagnosticata più frequentemente nei maschi, molti esperti ritengono che possa colpire entrambi i sessi allo stesso modo.

Questa condizione ha un impatto significativo sulla lettura, la scrittura e la comprensione del testo scritto. Pertanto, è di fondamentale importanza considerare l’accessibilità per le persone con dislessia. Ciò può essere ottenuto utilizzando caratteri leggibili e garantendo una struttura di testo chiara per facilitare la comprensione.


Fonte: Psychiatry di Allan Tasman, Jerald Kay, Jeffrey Lieberman, Michael First e Michelle Riba

Questi dati illustrano l’ampia gamma di sfide che le persone con disabilità possono affrontare e sottolineano l’importanza di un design inclusivo e accessibile per garantire l’uguaglianza di accesso all’informazione e ai servizi per tutti.

Gli Utenti del Web

Web Accessibility Initiative (WAI) sostiene che il 22% degli utenti del web hanno una disabilità. Questo numero è impressionante, soprattutto se consideriamo che il web è una delle principali piattaforme di informazione, comunicazione e commercio.

  • Accesso alla Conoscenza: Se un sito web non è progettato pensando all’accessibilità, si sta potenzialmente escludendo un quinto degli utenti dall’accesso a informazioni cruciali.

  • User Experience: Un sito web mal progettato potrebbe non solo impedire l’accesso all’informazione, ma potrebbe anche creare un’esperienza utente frustrante che potrebbe portare gli utenti a evitare il sito in futuro.

Cosa Significano Questi Numeri?

Le statistiche evidenziano la necessità imperante di adottare un approccio di design che sia sia inclusivo che accessibile. Non si tratta solo di un imperativo etico, ma anche di una decisione pragmatica che può portare benefici tangibili in termini di mercato e reputazione.

Le Barriere Comuni all’Inclusive Design e Come Superarle

Spesso, le organizzazioni e i designer si scontrano con una serie di barriere nell’implementazione dell’Inclusive Design. Questi ostacoli possono variare dalla mancanza di consapevolezza ai limiti di budget e risorse. Esaminiamoli in dettaglio e scopriamo come superarli.

PRIMA BARRIERA – Mancanza di Consapevolezza e Formazione

Uno degli ostacoli più comuni è la mancanza di consapevolezza e di formazione specifica sull’importanza dell’Inclusive Design.

La formazione continua e workshop dedicati possono aiutare i team a comprendere meglio le necessità diverse degli utenti e come queste possono essere incorporate nel processo di design.

Ecco come superarla

SECONDA BARRIERA – Limitazioni di Budget e Risorse

A volte, la progettazione inclusiva viene vista come un costo aggiuntivo piuttosto che un investimento.

Presentare dati e statistiche che evidenziano i benefici a lungo termine dell’Inclusive Design può aiutare a giustificare l’allocazione di risorse e budget.

Ecco come superarla

TERZA BARRIERA – Complessità Tecnologica

La tecnologia può essere sia un facilitatore che una barriera. Ad esempio, alcune soluzioni di accessibilità potrebbero richiedere competenze tecniche avanzate.

L’utilizzo di strumenti e framework che sono già progettati con l’accessibilità in mente può semplificare il processo. Inoltre, collaborare con esperti in accessibilità durante la fase di sviluppo può essere di grande aiuto.

Ecco come superarla

QUARTA BARRIERA – Stereotipi e Pregiudizi

Spesso, il design è influenzato da stereotipi culturali e sociali che possono escludere gruppi di persone.

L’approccio dell’Inclusive Design incoraggia la partecipazione degli utenti nella fase di ricerca e test, garantendo che il prodotto finale sia privo di pregiudizi e stereotipi.

Ecco come superarla

QUINTA BARRIERA – Mancanza di Metriche e Strumenti di Valutazione

Senza metriche specifiche, è difficile misurare l’efficacia delle soluzioni inclusive.

Implementare strumenti di valutazione come checklist di accessibilità e test con utenti diversificati può fornire dati concreti sull’efficacia del design.

Ecco come superarla

L’Accessibilità Digitale: Leggi per un Web Inclusivo

Nell’era digitale, l’accessibilità è diventata cruciale, e dietro questa inclusione ci sono leggi e normative che svolgono un ruolo fondamentale. Dalla legislazione americana all’Europa e all’Italia, queste regolamentazioni hanno plasmato standard globali come le Linee Guida per l’Accessibilità dei Contenuti Web (WCAG), assicurando che il web sia aperto a tutti, indipendentemente dalle abilità.

Conclusione

L’Inclusive Design e l’Accessibility sono concetti fondamentali nel mondo del design, specialmente nel contesto di UX, UI e Service Design. Comprendere le differenze e le somiglianze tra questi termini è il primo passo per creare prodotti e servizi che siano veramente inclusivi e accessibili.



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